Si è tenuta l’11 maggio la prima lezione del L.U.Di.Ca. 2020. A seguirla un gruppo formato, tra studenti, dottorandi e assegnisti, da una trentina di studenti.
Si è discusso di codici aperti, di sistemi proprietari e chiusi, di libertà e trasparenza digitale, della rilevanza decisiva di questi valori e strumenti per lo sviluppo di ricerche umanistiche non solo attendibili ma anche tecnologicamente aperte e metodologicamente verificabili.
Attenzione specifica è stata poi dedicata ad una prima definizione di digital and public humanities, al rapporto tra moderno e postmoderno e all’impatto che il digitale può avere nel definire questa importante relazione.
Intanto è stato allestito il calendario dei seminari di approfondimento. Interverranno docenti di diversi atenei italiani ed esperti di comunicazione e di sistemi informativi.