Grafica di Marta Melis, testo di Michela Murru
Durante l’incontro di oggi Marco Scarbaci e Flavia Bruni ci hanno accompagnati in un viaggio all’interno del ICCU (istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche) e delle varie piattaforme ad esso collegate.
Fondato nel 1975 , l’istituto ha il compito di coordinare, promuovere e gestire il catalogo e la rete del Servizio bibliotecario nazionale. Questo mette oggi a disposizione, oltre alle fonti bibliografiche, risorse cartografiche, audiovisive e dati bibliografici.
L’ICCU opera sia a livello italiano che a livello europeo: in campo internazionale dirige, organizza e partecipa a vari progetti. Tra questi spicca Europeana, una piattaforma definita da Flavia Bruni “a connotazione pubblica”, che offre l’accesso a più di 58 milioni di oggetti digitali provenienti da più di 3700 istituzioni culturali.
Animata da diverse comunità e sottogruppi operativi, Europeana si pone l’obiettivo di aggregare risorse digitali messe a disposizione da istituzioni culturali di tutto il Vecchio Continente tra le quali, appunto, l’ICCU.
Relativamente al versante italiano, i nostri ospiti ci hanno introdotti nel mondo di ALPHABETICA, un portale di prossima pubblicazione, che è anche un sistema in grado di collegare le diverse banche dati gestite dall’istituto e dialogare con un pubblico composto anche da non specialisti.Nella parte finale del seminario, la dott.ssa Bruni e il dott. Scarbaci hanno dunque presentato brevemente il funzionamento di Culturaitalia, il portale provider dei contenuti italiani a Europeana.