Cos’è successo al LUDiCa il 9 Settembre?

di Marco Medinas

Verso una Filiera Digitale: Digital Humanities e Public Engagement

Oggi abbiamo avuto l’opportunità di partecipare a un incontro illuminante dal titolo “Verso una filiera digitale: Digital humanities e Public engagement”, in cui il professor Giampaolo Salice ha esplorato alcuni aspetti fondamentali del lavoro che sarà svolto dai partecipanti di Ludica24 nelle comunità di Carloforte e Sant’Antioco.

Il dibattito si è aperto con una riflessione sui concetti di “digitale” e “digitalizzazione”, e su come queste trasformazioni abbiano un impatto anche nel campo delle scienze umane. Il professor Salice ha illustrato come i nuovi strumenti digitali possano integrarsi con la ricerca umanistica, permettendo non solo di innovare le modalità di studio, ma anche di arricchire e rendere più accessibile il patrimonio culturale.

Questo incontro ha dimostrato quanto sia cruciale fondere l’innovazione tecnologica con il sapere umanistico, al fine di ottenere un quadro completo e approfondito dei fenomeni che si vogliono studiare e riportare. Il valore della digitalizzazione non è solo nell’efficienza, ma nel potenziale di creare nuove sinergie tra passato e futuro.

Un altro tema centrale dell’incontro è stato quello della Public History, ovvero l’idea di una storia che non rimane chiusa tra le pagine dei libri, ma che coinvolge attivamente le comunità locali. I partecipanti di Ludica24 avranno il compito di compiere ricerche storiche che non solo integrano fonti archivistiche e bibliografiche, ma che si arricchiscono attraverso le testimonianze dirette delle persone che vivono il territorio. Questo metodo di lavoro cooperativo riflette la volontà di costruire una narrazione storica condivisa, dove la comunità diventa protagonista del processo.

Infine, abbiamo approfondito il concetto di Public Engagement, che si riferisce alla capacità di coinvolgere il pubblico e sfruttare le sue esperienze e testimonianze. Attraverso i moderni strumenti digitali, i ricercatori umanistici possono creare un dialogo tra passato e presente, valorizzando sia il lavoro accademico sia la voce delle comunità locali.

In conclusione, questo incontro ha posto le basi per un approccio innovativo che unisce tecnologia, storia e partecipazione attiva delle persone. Un laboratorio sul campo che si preannuncia stimolante e carico di significato per tutti i partecipanti e le comunità coinvolte.


Lascia un commento