Docenti | 2022

Come ogni anno LUDiCa si avvale della collaborazione di esperte ed esperti di ambiti scientifici e professionali diversi che con le loro conoscenze aiutano gli studenti a orientarsi nel mondo dell’umanistica digitale e pubblica.

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24 maggio 22, ore 15 > Costruire e commentare una bibliografia digitale con Zotero

Agli studenti del LUDiCa 2022 presenterò il software Zotero e mostrerò loro come utilizzarlo per gestire facilmente il materiale bibliografico di un qualsiasi progetto (tesi, ricerca, articolo scientifico, ecc.), e come generare velocemente i relativi riferimenti bibliografici nei diversi stili citazionali.

Filippo Astori è dottorando di ricerca in Storia moderna all’Università di Cagliari con un progetto che indaga l’attività di pesca del corallo nei mari della Sardegna seicentesca e la sua successiva commercializzazione in Oriente. Nella sua attività di ricerca si avvale sia delle metodologie d’indagine tradizionali, sia di quelle legate al campo delle Digital Humanities.

26 maggio 22, ore 15 >  In un mare di tags XML/TEI. Un metodo storico-digitale per l’analisi del mondo marittimo ottomano nel XVI secolo

Nel mio intervento al LUDiCa illustrerò come ho progettato e applicato un metodo storico-digitale basato sul linguaggio XML/TEI per indagare il mondo marittimo dell’Impero Ottomano durante il XVI secolo, attraverso le informazioni fornite dalle spie al servizio della Monarchia Ispanica.

Álvaro Casillas è ricercatore post-dottorato Margarita Salas dell’Università di Alcalá (Spagna), assegnato all’Università degli Studi di Cagliari e all’Università Complutense di Madrid. I suoi interessi di ricerca sono la storia marittima, la storia dell’informazione nel mondo mediterraneo moderno e le digital humanities.

31 maggio 22, ore 15 > “Informazioni sulle informazioni”: contenuti digitali, usabilità e comunicazione

Al LUDiCa 2022 affronterò il tema della descrizione del patrimonio culturale e della restituzione dei dati: l’utilizzo degli strumenti informatici ha portato al ripensamento degli standard settoriali e alla necessità di trovare criteri condivisi e interoperabili.

Eleonora Todde, è ricercatrice di Archivistica nell’Università degli Studi di Cagliari, dove è anche referente del progetto di descrizione e digitalizzazione dell’Archivio storico dell’Ateneo. I suoi temi di ricerca sono il riordinamento, la descrizione e l’applicazione dell’informatica ai patrimoni documentari, sia pubblici che privati.

31 maggio 22, ore 15 > Costruire una fonte informativa con Omeka-S

Agli studenti del LUDiCa 2022 presenterò il gestore di contenuti Omeka-S e mostrerò loro come utilizzarlo per metadatare e descrivere in forma standardizzata diverse tipologie di oggetti culturali come documenti archivistici, beni archeologici, risorse fotografiche e audiovisive, interviste, ecc.

Beatrice Schivo è dottoranda di ricerca in Storia Moderna all’Università degli Studi di Cagliari con un progetto che indaga il fenomeno schiavile nel regno di Sardegna e nel Mediterraneo tra XVII e XVIII secolo. Nel suo lavoro unisce le metodologie tradizionali della ricerca storica a quelle dell’umanistica digitale.

01 giugno 22, ore 15 > Condurre e registrare un’intervista: dalla teoria alla pratica

Al LUDiCa illustrerò metodi e strumenti di base utili alla realizzazione di interviste per la raccolta di testimonianze orali nelle comunità del territorio.

Marco Lutzu è ricercatore di Etnomusicologia all’Università di  Cagliari, dove insegna Musica e poesia di tradizione orale in Sardegna e Etnomusicologia della Sardegna. Ha svolto ricerca in Sardegna, Cuba e Guinea Equatoriale, occupandosi di musica e religione, analisi della performance, poesia improvvisata, rap e cultura hip hop, multipart music, etno-organologia, storia dell’etnomusicologia. Collabora attivamente alle attività del DH.UNICA, il Centro interdipartimentale per l’Umanistica Digitale dell’Università di Cagliari.

03 giugno 22, ore 15 > Dal LuDiCa a Leuven: esperienze transnazionali di storia digitale

Al LUDiCa 2022 dialogherò del confronto tra diverse metodologie e software di storia digitale a partire dal caso-studio relativo alla mia tesi dottorale, sviluppata in collaborazione con l’Istituto Storico Italiano per l’Età Moderna e Contemporanea di Roma. Ripercorrendo il percorso che mi ha condotto dal LUDiCa 2020 al CS Digital della KU Leuven in Belgio, tratterò delle analogie e delle differenze tra le diverse esperienze, delle scelte tra diversi applicativi in funzione degli obiettivi di studio. Sarà un viaggio attraverso le fasi di raccolta, analisi e visualizzazione dei dati dalla loro versione grezza agli output finali e la scelta degli strumenti da utilizzare per ottimizzare i risultati di ricerca.

Alessandro Laruffa è dottorando in Storia dell’Europa presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” in co-tutela con la KU Leuven. Ha collaborato con la Vrije Universiteit Brussels e l’Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea – CNR. Dal 2018 è responsabile del progetto di umanistica digitale “Digitaliststor” presso l’Istituto Storico Italiano per l’Età Moderna e Contemporanea di Roma. Attualmente collabora con la KU Leuven, dove è membro del dipartimento Modernity and Society 1800-2000 (MoSa) e teaching assistant nel master di European and Global Studies. Si occupa di storia d’Europa, storia della storiografia, digital history, public history, global history.

 

14 giugno 21, ore 15 > Minima digitalia. Fatti e misfatti della dematerializzazione degli archivi

Discuterò con gli studenti del LUDiCa del complesso rapporto tra archivi e
dematerializzazione, interpretato spesso troppo superficialmente, e del ruolo che gli archivi, gli archivisti e i professionisti dell’informazione possono giocare nell’età delle macchine che pensano di pensare.. 

Federico Valacchi è professore ordinario di archivistica e archivistica informatica. Si è occupato di applicazione tecnologiche agli archivi storici e di conservazione di lungo periodo del documento informatico. Più recentemente ha studiato il ruolo politico e sociale della disciplina archivistica, l’archivistica attiva e la public archival science. Coordina anche il gruppo Facebook “Archivistica Attiva” che conta al momento circa 3.700 iscritti. Ha pubblicato monografie e articoli su riviste scientifiche del settore legate ai temi dell’automazione delle risorse archivistiche, della descrizione e della trasmissione archivistica, con particolare riferimento all’uso pubblico degli archivi in quanto strumenti di cittadinanza.

16 giugno 22, ore 15 > Il Museo Nivola tra arte e comunità

Racconterò a studenti e studentesse del LUDiCa le attività didattiche e culturali attraverso le quali il Museo Nivola dialoga con le comunità del territorio.

Sergio Flore è responsabile della mediazione e dei servizi educativi del Museo Nivola di Orani.

16 giugno 22, ore 15 > discussant per > Il Museo Nivola tra arte e comunità

Interverrò al LUDiCa come discussant. Commentando e prendendo spunto dall’intervento di Sergio Flore, direttore didattico del Museo Nivola, discuterò del rapporto tra progettazione museale e Public History.

Sabina Pavone Sabina Pavone insegna Storia moderna e storia della globalizzazione in età moderna all’Università di Macerata. É componente del Consiglio direttivo della Associazione Italiana di Public History (AIPH). Dal 2011 è nel Comitato scientifico della rivista «Il Capitale culturale», e dal 2020 dell’Istituto storico di Macerata. E’ uno dei direttori scientifici della rivista “Prometeo”.
Sul versante dei Beni culturali è impegnata anche in progetti di Digital e PH come il progetto Digital Indipetae Database (Boston College)..

20 giugno 22, ore 15 > Alla scoperta del patrimonio culturale con il Gamepad

Porterò al LUDiCA un’analisi delle metodologie di comunicazione dei beni culturali basate su tecniche di gamification, tecnologie del videogame e della realtà virtuale e aumentata.

Jorma Ferino inizia la sua carriera professionale a Milano nel 1998 dove collabora con le più importanti aziende del settore della cartografia digitale e del settore Multimedia & Entertainment. Nel 2005 fonda con un socio la SJM TECH, azienda che opera nel settore del 3D. Esperto in nuove tecnologie e tecniche di visualizzazione, crea per la società nuovi strumenti di comunicazione visiva basati sulla realtà virtuale, sulla grafica 3D e sui principi della Gamification. Si occupa inoltre di comunicazione visiva, mostre multimediali e progettazione web. Dal 2022 fa parte come insegnante della Faculty ICE – Italian Trade & Investment Agency

Luca Porru Università di Cagliari

21 giugno 22, ore 21 > Servire, proteggere, governare il territorio: le elitès locali nel marchesato di Orani

Nel mio intervento a LUDiCa parlerò delle  consorterie familiari del marchesato di Orani, impegnate nella difesa degli spazi agrari e degli interessi della comunità e contemporaneamente abili autrici di strategie di ascesa sociale che fin dal Seicento consentiranno loro di occupare posizioni di vertice nella magistratura e nell’amministrazione regia ed ecclesiastica del regno di Sardegna.

Luca Porru è docente di materie letterarie nelle scuole secondarie. Dottore di ricerca in storia moderna e contemporanea, si occupa principalmente di storia della famiglia e di storia della medicina. Oltre a diversi articoli in riviste, ha pubblicato le monografie: Lotzorai, famiglie e comunità di villaggio tra medieoevo ed età contemporanea (2006); Il granaio di Don Giovanni: famiglie e potere nella Sardegna del Settecento (2010), Il castello d’Ogliastra (2018)

22 giugno 22, ore 21 > Immagini al servizio della storia. Produzione artistica e dinamiche sociali nella Orani di età moderna

Nel Campo estivo Ludica illustrerò come lo studio e la conoscenza delle opere e degli arredi realizzati per ornare gli edifici ecclesiastici siano un utile strumento per ricostruire la storia della comunità e comprenderne alcune connotazioni connesse alla devozione e alla spiritualità. La visita presso le chiese offrirà inoltre occasione per contestualizzare le dinamiche di produzione, circolazione e fruizione delle opere e i processi tecnici, formali e stilistici che le caratterizzano.

Mauro Salis è docente a contratto di Storia dell’arte contemporanea (UniCA) e di Storia dell’arte moderna (UniSS); è ricercatore affiliato all’Institut Català de Recerca en Patrimoni Cultural di Girona. Si occupa di pittura dei secoli XV-XVI e di scultura in legno dei secoli XVII-XVIII nell’ottica della circolazione mediterranea con sguardo privilegiato alla direttrice Italia meridionale-Sardegna-Levante iberico. Sul versante della iconografia studia l’impatto sociale e culturale delle immagini e le loro trasformazioni lungo le rotte del Mediterraneo occidentale.

23 giugno 22, ore 21 > Architettura ad Orani tra Età Moderna e prima Età Contemporanea

Il seminario illustrerà alcune vicende architettoniche ed urbanistiche del paese di Orani tra Cinque e primo Novecento, in rapporto all’evolversi della cultura, della committenza e della situazione politica.

Marcello Schirru è ingegnere, ricercatore e docente di Storia dell’Architettura presso l’Università degli Studi di Cagliari (DICAAR). Gli studi condotti affrontano molteplici aspetti legati al pensiero architettonico tra Età Moderna e prima Età Contemporanea (XVI-inizi XX sec.): le culture e tecniche costruttive nel panorama internazionale, con particolare riguardo al Mediterraneo e alla Sardegna; il rapporto tra architettura e committenza; le forme e modalità insediative degli Ordini religiosi; le residenze signorili in ambito urbano ed agricolo. Gli esiti delle ricerche sono esposti in pubblicazioni e conferenze a carattere locale, nazionale ed internazionale.

24 giugno 22, ore 21 > Dal materiale all’immateriale. Lo scavo archeologico al tempo dell’umanistica digitale e pubblica

Al LUDiCa illustrerò i percorsi di integrazione tra ricerca e sistemi digitali promossi dalla cattedra di archeologia protostorica dell’Università di Cagliari e resi accessibili al pubblico anche grazie al Museo dell’Ossidiana di Pau.

Carlo Lugliè è professore ordinario di Preistoria e Protostoria all’Università di  Cagliari. È responsabile del LASP – Laboratorio di Antichità Sarde e Paletnologia, direttore del Museo dell’Ossidiana, componente del Consiglio direttivo dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria. Nella sua pluridecennale attività di scavo e
ricerca con approccio archeometrico e interdisciplinare ha promosso l’integrazione tra metodologie della ricerca archeologica, complessi analitici applicativi e strumenti di ambito computazionale.

Coordinamento scientifico e logistico

Ho ideato e coordino le attività del LUDiCa. Offro lezioni di carattere generale e di inquadramento entro le grandi questioni delle DH. Insegno agli studenti ad assumere il pieno controllo del documento digitale, personalizzandolo e integrandolo con i gestori bibliografici multimediali e con alcuni tra i più diffusi applicativi utilizzati nel vasto campo dell’umanistica digitale, con riferimento prevalente, anche se non esclusivo, alla ricerca storica.

Giampaolo Salice è ricercatore TD-B del Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali dell’Università di Cagliari. Nel luglio 2018 ha conseguito l’Abilitazione Scientifica Nazionale per professore di II fascia in Storia Moderna. Si occupa di diaspora e mobilità territoriali, ascese sociali, politiche di riassetto insediativo e colonizzazione interna nel contesto mediterraneo, di storia sociale e delle istituzioni del Regno di Sardegna, di Umanistica Digitale e storia digitale e pubblica. È tra i  fondatori del Centro interdipartimentale per l’Umanistica Digitale dell’Università di Cagliari DH.UNICA.IT.