Che cosa è successo l’8 giugno

lufica_2021-06-08

Si arricchisce, col sesto seminario tematico del L.U.Di.Ca., la cassetta degli attrezzi della nostra bottega digitale. Guidati dalla narrazione della prof.ssa Blythe Alice Raviola, abbiamo intrapreso un suggestivo viaggio alla scoperta dei nuovi strumenti di ricerca, offerti dalle Digital Humanities, e della loro applicazione in ambito di storia moderna. 

Prendendo le mosse dal concetto di serendipità e dalla bellezza della scoperta “casuale”, non voluta, la prof.ssa Raviola ci ha mostrato diversi esempi di «schedatura attiva», «archivistica partecipata», capaci di restituire in formato digitale veri e propri patrimoni per la ricerca storica. Senz’altro affascinante l’esempio della creazione di un progetto digitale sulla Mantova dei Gonzaga, capitale cortigiana, di feste e banchetti. Abbiamo potuto visionare l’aspetto evolutivo del progetto e il suo doversi sempre confrontare con la chiarezza della proposta e la certezza del finanziamento. Il raffronto tra il primo progetto Herla, che si propone «di raccogliere e inventariare il materiale documentario relativo all’attività spettacolare patrocinata dai signori di Mantova, i Gonzaga, nell’epoca del loro massimo splendore, ovvero dal 1480 al 1630», e il progetto Banche dati Gonzaga, «portale che presenta diverse fonti documentarie, liberamente consultabili online, provenienti dall’Archivio Gonzaga», si colloca in questa linea evolutiva. 

Casi analoghi in Italia, sebbene diversi per tipologia e nascita, sono: il Medici Archive Project (MAP); Il Cartastorie di Napoli; la Fondazione 1563. Invece nel contesto internazionale troviamo EMLO (Early Modern Letters Online) che può connettersi a progetti correlati – in ottica partecipata e collaborativa – come il lavoro di digitalizzazione della corrispondenza di Pierre Bayle portato avanti dalla Biblioteca dell’Università di Saint Etienne.

La professoressa conclude con uno stimolo verso il futuro, sottolineando la particolare valenza potenziale posseduta dai testamenti. Una fonte archivistica di notevole importanza che potrebbe animare un progetto dal titolo “La vita in atto. Lasciti, donazioni e testamenti nella Torino di Età moderna”. Un invito a fare rete e coinvolgere gli studiosi verso nuovi lidi di ricerca.


lufica_2021-06-08

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