Cos’è successo il 15 giugno?

alkalak

di Andrea Serra

Nel settimo seminario tematico del L.U.Di.Ca. 21 il prof. Matteo Al Kalak (UniMoRe) ci ha mostrato l’esperienza del Centro Interdipartimentale di Ricerca sulle Digital Humanities dell’Università di Modena e Reggio-Emilia (DHMoRe).

Il principale obiettivo del Centro è incrementare e coordinare studi e ricerche interdisciplinari nel campo delle Digital Humanities. Per questa ragione, si interfaccia con enti pubblici e privati di ricerca per la realizzazione di progetti nazionali e internazionali; lavora per l’impresa culturale e creativa; dialoga con i soggetti aventi interessi di ricerca analoghi e mette a disposizione della comunità i suoi strumenti digitali per una cultura libera e accessibile.

Il Centro ha sviluppato diversi progetti di grande interesse. L’approfondimento ha riguardato la digital library Lodovico, piattaforma aperta e trasversale che raccoglie il patrimonio storico manoscritto e fotografico in forma digitalizzata di archivi e biblioteche afferenti a diversi istituti.

Lodovico gestisce il patrimonio artistico e culturale attraverso un sistema cross-istituzionale che collega le collezioni e le opere di enti differenti attraverso l’uso di un unico standard di metadatazione. Il risultato è la generazione di un catalogo unico per collezioni sparse, che vengono rese interoperabili, consentendo al visitatore di lavorare e agire direttamente sui documenti costruendo relazioni e confronti tra loro. 

Fra gli altri progetti sviluppati dal Centro e presentati dal prof. Al Kalak c’è Mutina Hebraica, vincitore del Premio Rita Levi Montalcini 2020. Pubblica frammenti ebraici di età medievale e moderna conservati negli archivi del territorio di Modena e relativi a un’importante comunità ebraica presente nei domini estensi dal Medioevo. La piattaforma offre strumenti per la lettura automatizzata dei manoscritti e l’applicazione dell’intelligenza artificiale all’analisi dei testi.


alkalak

Lascia un commento