Cos’è successo al LUDiCa il 26 maggio?

di Margaret Cogoni

Il 26 maggio si è svolto il terzo incontro del laboratorio LUDiCa durante il quale si è tenuto il seminario del Dottor Álvaro Casillas Pérez intitolato “In un mare di tags XML/TEI. Un metodo storico digitale per l’analisi del mondo marittimo ottomano nel XVI secolo”. Il Dottor Casillas Pérez, ricercatore presso l’Universidad de Alcalá, ci ha presentato il funzionamento del linguaggio di marcatura XML/TEI, utilizzato per l’analisi dei dati emersi nel corso della sua tesi dottorale. L’obiettivo della ricerca era, in particolare, l’esame sistematico delle informazioni sulle forze navali ottomane contenute nei resoconti delle spie che operarono nel Mediterraneo tra il 1520 e il 1566.

La grande mole di documenti archivistici da analizzare costituiva un problema che Casillas ha affrontato usando specifiche metodologie di analisi e catalogazione, sviluppando un processo di dematerializzazione, marcatura e condivisione dei documenti. Ottenuto cioè un formato immagine .jpg, i documenti sono stati trascritti in formato .txt in modo da poter essere trasformati in file gestibili dal computer. Sono stati poi analizzati gli elementi linguistici e strutturali dei documenti indicizzati e taggati secondo la procedura XML/TEI.

TEI è uno standard di codifica per testi, sviluppato per editare in forma elettronica un documento originariamente cartaceo attraverso una serie di linee guida. Il sistema definisce un linguaggio di markup in XML per la digitalizzazione dei testi, per costituire archivi, banche dati testuali e conservarli nel tempo. Inoltre favorisce la portabilità dei testi, la loro archiviazione e gestione attraverso gli strumenti informatici.

Casillas ha infine mostrato alcuni software per la visualizzazione, il raffronto e l’analisi dei dati marcati contenuti nei documenti: Toolset, Voyant Tools, Matlab, Excel, Inkscape.

Nella seconda parte della lezione, invece, si è passati all’organizzazione del lavoro in vista del campo estivo. Il professor Salice ha spiegato che il filo conduttore che guiderà la ricerca sulla comunità di Orani sarà il concetto di spazio. Sono state individuate 5 tipologie di spazi, ciascuna affidata ad un gruppo di lavoro formato da tre persone: gli spazi d’arte, gli spazi immateriali, quelli urbani-paesaggistici, gli spazi del sacro e della religione e, infine, quelli feudali. 

A partire da oggi gli studenti inizieranno dunque ad immergersi nella storia di Orani svolgendo, come primo passo, una ricerca bibliografica mirata per ogni gruppo. Acquisiranno così le prime conoscenze necessarie per entrare consapevolmente nella storia della comunità, per poi raccontarla con l’aiuto delle persone che la abitano.

Lascia un commento