di Alice Deledda
La quinta giornata del LUDiCa è stata quella degli ultimi incontri e la chiusura dei lavori.
Nella mattinata abbiamo incontrato Antonio Silvas, gallerista, tra i primi a promuovere l’istituzione della Fondazione Nivola insieme all’amministrazione dell’epoca.
Il gruppo ha poi fatto una tappa anche dal professore Nunzio Nivola, nipote di Costantino. Ci ha parlato di come la conoscenza e il supporto dello zio e dell’artista Mario Delitala l’abbiano spinto ad abbracciare a sua volta la carriera artistica.
Tornati al campo base, abbiamo avuto una piacevole sorpresa da parte di Luisa Chisu, conosciuta ieri, con cui abbiamo parlato della sua collezione di opere lignee e della sua vita tra insegnamento e creatività.
Il resto della giornata è trascorsa nell’aula didattica. I diversi gruppi di lavoro raffinano i metadati delle interviste, degli incontri, degli oggetti e dei media raccolti nelle giornate precedenti.
Nel pomeriggio una tappa anche da Filomena Fadda, madre di Valeria Balvis che ci ha portato alla Casa Siotto. La signora ci ha raccontato di usi e costumi legati al fidanzamento e al matrimonio e un lungo passaggio anche sulle contesa tra Orani, Sarule e Nuoro in merito alla Madonna di Gonare e quella tra Nuoro e Orani per la Chiesa del Santo Spirito.
A chiusura della giornata, la revisione delle schede caricate su Omeka e le prove tecniche di funzionamento della piattaforma. Alle 21.30 l’ultimo incontro pubblico della settimana: “Dal materiale all’immateriale. Lo scavo archeologico al tempo dell’umanistica digitale e pubblica” con Carlo Lugliè, docente di archeologia preistorica dell’Università di Cagliari.
Le fotografie sono di Carlo Maccioni e Rita Deidda