Cos’è successo il 15 giugno

pinte di storia

di Lorenzo Roda

Protagonisti dell’appuntamento odierno del L.U.Di.Ca. 2020 sono stati Michele Lacriola dell’Università di Salerno e Matteo Frisone dell’Università di Teramo (entrambi attivi nel campo della Public History), che hanno presentato il loro progetto Pinte di Storia.

Pinte di Storia nasce nel Dicembre 2016 e si occupa di microstoria, aneddotica, attualità e curiosità.

I due ospiti hanno messo in luce le competenze necessarie alla gestione di un progetto come Pinte di Storia, i punti di forza e le debolezze delle piattaforme online e delle strategie utilizzate nel panorama della comunicazione digitale della storia.

Attraverso il loro progetto, hanno spiegato agli studenti del L.U.Di.Ca. come rendere un progetto accattivante agli occhi del pubblico. Aspetto molto rilevante è la selezione del pubblico al quale ci si vuole rivolgere. Ma come si decide il pubblico? Ci sono tre metodi principali: 1) si può scegliere a priori; 2) si può scegliere in base al mezzo; 3) non si sceglie e si guarda cosa succede.

Se il racconto della storia non è rivolto ad accademici o esperti del settore, è utile attuare una semplificazione della storia, attraverso l’utilizzo di un lessico informale e non specialistico (che può raggiungere un numero più vasto di utenti), ma facendo attenzione a non banalizzare, dando sempre conto della complessità e dell’irriducibilità della storia a narrazioni eccessivamente schematiche.

Nella seconda parte della lezione gli studenti hanno iniziato a lavorare in autonomia metadatando i primi oggetti digitali su Omeka, i quali saranno la base per le schede narrative che presto verranno pubblicate.


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